Dalla vita di un jobrero

F.to: 12x17

Pp: 160

prezzo: € 14.00

Edizioni: Editrice la Grafica 2010

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Undicesima opera del prolifico autore di “Il signor Broz”, “Lo spirito del bosco” e “Le fascine al coperto”, questo libro nasce per rispondere alla curiosità dei lettori, che più volte hanno chiesto a Martinelli di raccontare frammenti della sua “buona vita montanina”. Opera autobiografica dunque, profondamente poetica e al tempo stesso percorsa da un amabile e garbato umorismo, “Dalla vita di un Jobrero” conferma l’istintiva facoltà che questo scrittore possiede di parlare al proprio pubblico in una lingua ricca evocativa, eppure semplice e genuina, capace di arrivare direttamente al cuore delle persone. Alternando sapientemente la narrazione del momento presente con saporosi e divertenti ricordi del tempo passato, Martinelli riesce ancora una volta nell’intento di incollare il lettore alla pagina, catturato dalla melodia lieve e danzante del racconto. Un nuovo testo di questo fertile autore da portare sempre con sé: in tasca, in borsetta o… nello zaino da montagna.

“La solitudine ha ora la fragranza delle noci e delle pere, delle patate e del pane messo nel forno. Velate e argentee sono le brinate sui prati. Spesso la foschia apporta un’impressione di piombo che sembra voler porre un sigillo allo sguardo dei monti. Mi reco nel bosco ad annusare l’inverno. Mi faccio rincorrere dalle capre sui declivi della Laita. L’aria è robusta, corroborante e suadente nel tentativo di farmi spiccare il volo. E io allargo le braccia, guardo i miei piedi e mi aspetto di vederli staccarsi dal terreno. Vida probabilmente intuisce le mie intenzioni e si avvicina con un’espressione implorante sul muso. - Non ce la faccio, ancora. - le dico - Stai tranquilla. Non fuggo! - e di nuovo lancio le gambe in una corsa in discesa, giù attraverso tutto lo Stauda per giungere trafelato sul poggio del Parmesan. C’è una vecchia panchina lì, mi riposo, mi concedo una pipatina, chiudo gli occhi e ascolto i mattutini rumori della valle che provengono dalle due sponde. E’ tutto perfetto. Ovunque vige l’armonia. Mi chiedo come si possa vivere accigliati, provando rancore nei confronti di questa benigna natura!”

>Il camminatore

>Lo strano inverno del brigadiere

> Il maestro Giacomo

> Fuori dal Kerle

> Punto di svolta (Wendepunkt)

> Dalla vita di un jobrero

> Le fascine al coperto

> Lo spirito del bosco

> Il Granduca

> I monti vicini

> Il mondo di Alfio Skorzan

> Il ritorno del Signor Broz

> Il volo di Arboris e Serafin

> Il verde contrafforte. Piccola escursione sul monte Corno

> Finalmente l'inverno. Storie da un piccolo mondo antico

> Il Signor Broz. Un doppio giro di vita

 

> La leggenda dell'arcobaleno oppure Rockpoesia - introvabile

 

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